In questo spettacolo abbiamo raccolto alcune favole conosciute che si svolgono nei boschi. Generazioni di bambini della nostra comunità hanno conosciuto queste favole e quindi parliamo di pezzi che hanno già una loro storia di successi. Abbiamo deciso di riprendere e reinterpretare questi spettacoli per adeguarli al mondo odierno ma sempre in linea con la “tradizione”. Vogliamo ripresentare queste favole simpatiche con un approccio nuovo, dando ancora piú spazio al gioco, al coinvolgimento, al divertimento. Lo spettacolo racconta la storia di Cappuccetto Rosso (in una versione alternativa) ed altre storie come quella di un anatroccolo che vuole diventare un uccello canoro e di un porcospino che sfida la lepre in una gara di corsa.
Lo spettacolo può essere trasformato in un evento divulgativo-educativo sul concetto della “diversità” come tema principale. Da un lato la foresta, il luogo delle favole, offre la possibilità di parlare sulla biodiversità. Nello stesso tempo l’argomento della diversità si discute anche sul livello dei tutti giorni, grazie alle storie presentate: l’anatroccolo non diventerà un uccello canoro ma invece riconosce le sue capacità vere per le quali deve essere orgoglioso. La lepre invece che ride su tutti che corrono più lentamente di lui, al termine della storia accetta ed apprezza le qualità diverse degli altri personaggi. Prima, durante e dopo le favole discutiamo e cantiamo insieme con il publico e cerchiamo di stimolare una loro visione consapevole.
Foto dello spettacolo:
SÁRA LABOR 